L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel dicembre del 2018, ha istituito la ‘Giornata internazionale dell’Educazione’, “riconoscendo il ruolo primario che essa ricopre per la società e lo sviluppo umano”, fissando la data al 24 gennaio.
Tra le innumerevoli iniziative in programma, il ‘Parco archeologico di Selinunte’, il più grande d’Europa dove è possibile scoprire importanti resti della civiltà greca, nella mattina di domenica 29 gennaio, per i bambini dai 6 ai 10 anni ha ideato un interessante laboratorio.
Partendo dal presupposto che la lettura e la scrittura siano “gli strumenti più efficaci in assoluto per combattere povertà, emarginazione, disuguaglianze e sfruttamento”, è stata organizzata l’attività: “Scriviamo come gli antichi”.
Con l’aiuto di un archeologo, i bambini ascolteranno la storia sulle origini dell’alfabeto greco, arrivando al nostro, e avranno modo di osservare le differenze, oltre che tentare di scrivere alcune parole, utilizzando i caratteri greci, su tavolette di argilla che poi potranno portare con sé. Gli antichi Greci avevano capito, già da allora, l’importanza dell’istruzione, che veniva impartita ai bambini già attorno ai sei anni, e che era chiamata “paideia”. L’obbiettivo era di formare umanamente gli adulti del futuro.
28/01/2023
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