Che sia una parola o una frase, del tutto casuale, d'amore, o sciocca, chi non ha mai provato gioia nel prendere il proprio bel dito indice per lasciare una scritta, o anche un disegnino, sul vetro appannato. Che sia tarda sera o nelle prime ore del mattino mentre stai aspettando il pullman, per andare a scuola.
Non si può resistere è un dovere lasciare una traccia su quel piano freddo ed invitante, un graffito che racconti il tuo stato d'animo, uno scarabocchio che parli un po' di te.
Un gesto che poi rimane davvero a lungo, anche quando la temperatura cambia e l'opera d'arte rimane, quasi indelebile.
Quasi sempre nel lunotto del vicino antipatico, per dirgli quello che non saremmo capaci di dirgli a parole, oppure sul vetro di quello lì che è tanto figo ed ha bisogno che glielo ricordiamo.
Non si può spiegare, sarà l'unto della pelle, se fatto a mani nude, che lascia il tratto semi permanente, tanto che se lo fai con i guanti non resta.
Chi ha gli occhiali sa, per esperienza personale, che se tocchi la lente con un dito resta l'impronta, se si tocca con un tessuto no.
Molto spesso però è la macchina ad essere un po sporca, infatti il segno che resta non è che il tratto in cui abbiamo tolto la polvere.
13/01/2021
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