Si parte da Piero Angela: “Un vero maestro per tutti noi, sono onorata che abbia scritto la prefazione al mio libro, l’ha fatto con la penna su un foglio che ha fatto mandare direttamente in tipografia. Parliamo del più grande maestro e padre della divulgazione scientifica”. Si arriva fino ai ladri di sabbia: “Il furto della sabbia è un reato, come tale va combattuto. La sabbia è un bene prezioso che appartiene alle spiagge della Sardegna”.
Donatella Bianchi, giornalista della Rai, che dal 1994 è curatrice, autrice e soprattutto conduttrice del programma “Linea Blu”, che va in onda su Rai 1, ha presentato lunedì scorso a Vignola Mare il suo ultimo libro insieme al giornalista Giandomenico Mele che ha moderato l'incontro: “L’eredità del mare”.
Un viaggio di ricordi, racconti, informazioni scientifiche che nasce dall’esperienza di più di 20 anni di Linea Blu, alla quale aggiunge il tocco dello scrittore. “In questo libro c’è anche la narrazione, ci sono gli aneddoti, quello che ho vissuto, il mio rapporto con il mare, che inevitabilmente è molto particolare” racconta Donatella Bianchi.
Nel libro, diviso per storie, c’è il racconto dell’Isola di Plastica, a Pianosa, che richiama il tema forte, costante in tutto il libro, della difesa dell’ecosistema marino. “Ognuno di noi deve essere protagonista della tutela di questo grande patrimonio che è il Mar Mediterraneo, un mare piccolo rispetto ai grandi oceani, ma per questo uno straordinario patrimonio di bellezza, biodiversità, che ogni giorno che passa viene messo sempre più a rischio”
C’è tanto anche della vita di Donatella Bianchi nel suo libro, legata al rapporto con il mare: partendo dalla sua passione per la vela, nel ricordo di grandi personaggi che hanno vissuto in simbiosi con la grande distesa blu, a partire da Enzo Maiorca, che da pescatore subacqueo si trasformò in un mito dell’apnea.
“La sua è stata una vita straordinaria e anche piena di tragedie – racconta la Bianchi -. Ma mi raccontò che una volta, andato in profondità per pescare una cernia, nascosta in un anfratto, ne percepì il battito del cuore. Da quel momento decise che non avrebbe più pescato, ma si sarebbe dedicato all’apnea”.
17/08/2021
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