Estate, tempo di vacanze e relax. Chiedendo ai tanti vacanzieri che, soprattutto nella stagione più calda dell’anno, organizzano un viaggio per staccare dalla routine, quale meta preferiscano, la risposta è quasi scontata: il mare.
I viaggiatori, che ogni anno scelgono località balneari sempre diverse, sono perfettamente consapevoli che, al loro arrivo, potranno scoprire delle realtà sempre differenti, sia per quanto riguarda il colore e la trasparenza dell’acqua, sia per quanto riguarda la tipologia di spiaggia.
Soprattutto in quest’ultimo caso, a determinarne le enormi differenze sono la lunghezza e la larghezza delle aree, la consistenza a grana più sottile, più grossa che in alcuni casi è ciottolosa, ma a sorprendere maggiormente, è il colore. La sabbia è davvero uno spettacolo della natura, le gradazioni sono innumerevoli: bianca come la neve, oro, rosa, rossa, blu, verde oliva, viola, nera e persino bioluminescente, che si illumina di notte come se vi fossero migliaia di led di colore blu.
Ma cosa ne determina la gradazione? Semplicemente, tutto dipende dalla natura che la circonda. Nella sabbia sono presenti infiniti frammenti di: minerali, rocce, resti di organismi che popolano le acque, come gusci di molluschi, coralli, alghe, fitoplancton e frammenti vulcanici.
01/08/2021
Inserisci un commento