Il nostro bel Paese è ricco di tradizioni ma ce ne sono alcune interessanti che arrivano da lontano. Se per i pagani, l’uovo era il simbolo della rinascita della natura, per i credenti rappresenta la Resurrezione e per questo motivo già dal Medioevo, si diffuse l’usanza di dipingere le uova e di scambiarle con amici e parenti, per augurare prosperità e pace.
Nei Paesi ortodossi, invece delle nostre gustose colombe, si celebra la Pasqua gustando i “Kulichki”, tipici panettoni pasquali, mentre le uova, l’ingrediente principe per realizzare tantissime ricette, vengono decorate rigorosamente a mano e prendono il posto delle nostre uova di cioccolato.
Nei Paesi slavi, questa antica tradizione è chiamata “Pysanka”. Solitamente, a venir decorate sono le uova di gallina dal guscio bianco. La tecnica antica con la quale ancora oggi vengono colorate e abbellite, consiste nell’incidere il guscio mediante un punteruolo denominato pysachok alla cui estremità è presente un piccolissimo imbuto nel quale viene versata della cera, la stessa con cui si realizzano le candele. Un’altra tecnica con cui pitturare le uova, molto diffusa nei Paesi slavi è il krashanky, che significa tingere. Le uova vengono cucinate immergendole nell’acqua assieme a verdure che in cottura rilasciano il loro colore, come per esempio, gli spinaci, le cipolle rosse, o la barbabietola.
Nei Paesi che tradizionalmente decorano le uova, i disegni scelti, non sono casuali. Tra i più gettonati: il sole, figure geometriche, spirali e simboli della natura.
04/04/2021
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