I bambini hanno una luce viva negli occhi, energica, frizzante, sono curiosi e amano sapere. Adorano ascoltare storie, vere e inventate, e anche quando sembra che siano distratti, ricordano piccoli particolari che per tanti adulti sono insignificanti.
Oggi sempre più, si pone l’accento sulla memoria, definendola non a caso, un valore. Grazie ad essa, sono arrivate fino a noi le tante tradizioni che rendono ogni Paese, unico e irripetibile. In realtà, tradizione e memoria sono legate da un filo invisibile, in quanto, proprio le tradizioni sono un modo diverso di ricordare.
L’Italia, conosciuta nel mondo per l’arte, la cultura, la moda e tanto tanto altro, è molto famosa anche per le innumerevoli tradizioni culinarie. E ogni regione dello stivale, per ogni festività, ha i suoi dolci tipici estremamente differenti.
Fra una settimana sarà Pasqua, anche se letteralmente impossibile provarle tutte, sarebbe molto interessante riproporre qualche ricetta tipica della tradizione. Potrebbe essere l’occasione giusta per insegnare ai vostri bimbi, ad assaporare i cibi in maniera diversa.
Per esempio, tra le tante regioni potrebbe incuriosirvi l’Abruzzo, dove non è Pasqua senza il delicatissimo Fiadone di ricotta, i Cavalli e le Pupe, la Campania dove se manca la Pastiera o il Casatiello è un vero guaio, la Sardegna con Casadinas o Pardulas, la Toscana con la Schiacciata di Pasqua, la Valle d’Aosta con il Mecoulin, il Trentino-Alto Adige con la Corona pasquale, la Sicilia con i suoi "pupi con l'ovo" o le pecorelle di pasta di mandorle.
Tutte queste ricette non nascono per caso. Ogni regione rappresenta i simboli pasquali con le tante ricette che vengono tramandate ancora di generazione in generazione.
29/03/2021
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