Il nonno più popolare e amato in tutto il mondo è sicuramente il caro Babbo Natale, ma non ha certo lo stesso nome in ogni Paese del mondo e a rivelare i suoi tanti nomi è uno studio di Preply, piattaforma online per l'apprendimento delle lingue
Il più comune è senza dubbi quello di “Babbo Natale”, declinato in molte lingue in modalità non troppo differenti, ma ce ne sono alcuni alquanto originali quale il gallese “Spazzacamino John” o il termine "Viejito Pascuero", diffuso in Cile.
In Francia ma anche in tutti i Paesi francofoni come il Camerun e il Marocco Babbo Natale è tradotto in Père Noël, nome utilizzato anche in Paesi Bassi, in spagnolo è Papá Noel ,usato in Spagna e in gran parte del Sud America. Altre traduzioni sono Pai Natal (Portogallo); Papai Noel (Brasile); Baba Noel (Iraq); Baba Noel (Iran) e Noel Baba (Turchia)
Un altro nome popolare che rievoca proprio l’idea di “nonno” è “Nonno Gelo”. Questo nome ha origine da una figura leggendaria della mitologia slava, Ded Moroz, sempre accompagnato da sua nipote ?????????? (Snegurochka, in russo “Fanciulla delle Nevi”), ed è comune nell’Europa sud-orientale, utilizzato da Paesi come Croazia, Macedonia e Russia, Serbia e Bielorussia
Altro nome celebre di Babbo Natale è quello che rimanda a San Nicola, santo patrono che divenne noto per i suoi atti di carità e la generosa abitudine di fare regali. Una sorta di “Babbo Natale” ante litteram, che ha ispirato il nome utilizzato in molti Paesi europei. Un esempio in Ungheria, Svizzera, Austria e Polonia
C’è poi la variante “Santa Claus”, derivante dall’olandese Sinterklaas, originario dell’America e diventato popolare nel XIX secolo. Sinterklaas deriva da San Nicola e il suo giorno si celebra il 5 dicembre nei Paesi Bassi e in Belgio, durante la “serata di Sinterklaas”, nella quale i regali vengono scambiati. Molti Paesi usano Santa Claus (o la rispettiva variante di questo nome). Paesi di lingua inglese come Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito usano comunemente questo nome, insieme al più tradizionale Babbo Natale
Se ci spostiamo invece nei Paesi del Nord Europa per indicare Babbo Natale si utilizza una loro denominazione che deriva dall’antica festa pagana di Yule, celebrata dai popoli germanici che un tempo occupavano l’Europa centrale e la Scandinavia. In Finlandia, la figura di Babbo Natale si chiama joulupukki, cioè “Capra Yule”, e si basa su antiche tradizioni pagane, anche se al giorno d’oggi il termine è usato anche quando si parla del moderno Babbo Natale
In Norvegia e Svezia Babbo Natale ha dei nomi basati sul folklore nordico: il norvegese Julenissen e il nome svedese Jultomte che significano letteralmente “Folletto Yule” o “Gnomo Yule”. Il nome Jõuluvana è usato in Estonia e Julemanden è usato in Danimarca e significano approssimativamente “Vecchio Yule” e “l’Uomo Yule”
In Islanda invece Babbo Natale si moltiplica per tredici, ci sono infatti i Jólasveinar o “Ragazzi Yule”. Si dice che i Jólasveinar visitino i bambini uno alla volta nelle tredici notti che precedono il giorno di Natale, lasciando un regalo per coloro che si comportano bene. Ciascuno degli Yule Lads ha il proprio nome e una personalità specifica, da Þvörusleikir (Lecca-Cucchiaio) a Gluggagægir (Sbircia-Finestra)
13/12/2022
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