Oggi ricorre il 75/o anniversario della pubblicazione del ‘Diario di Anna Frank’. Il volume, uscito il 25 giugno del 1947, è ritenuto una delle più importanti testimonianze dell’Olocausto.
Anna era nata nel 1929 a Francoforte e dopo essersi traferita con la famiglia nella capitale dei Paesi Bassi, dal 1942 ha vissuto in clandestinità assieme alla sua famiglia: il padre Otto Frank, la madre Edith, la sorella Margot e ad altre persone. Rinchiusi in un sottotetto di Amsterdam, nella speranza di sfuggire dai nazisti, sul diario la giovane inizia a raccontare come evolvono le giornate, trascrivendo le sue paure, i problemi legati al razionamento del cibo, le notizie sulla guerra, i sogni e il tenero sentimento nato nei confronti di Peter.
Purtroppo, l’ultimo pensiero riportato sul diario, risale al 1° agosto 1944 e, solo tre giorni dopo, il 4 agosto il nascondiglio viene scoperto dagli ufficiali delle SS e tutti i clandestini deportati nei campi di concentramento: solo il padre, Otto Frank, riuscì a salvarsi.
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